CIBUS 2021: UN SUCCESSO OLTRE LE ASPETTATIVE
Si è chiusa oggi la XX edizione di Cibus – I numeri della fiera – Le dichiarazioni del Ministro Giorgetti che ha visitato oggi gli stand – L’ottimo risultato prepara una edizione record di Cibus 2022, a Parma dal 3 al 6 maggio
(Parma, 3 settembre 2021) – “Cibus è una scommessa vinta”, ha detto Giancarlo Giorgetti, Ministro dello Sviluppo Economico, visitando oggi gli stand di Cibus a Parma. “Quando quattro mesi fa si è scelto di fare questa fiera sorsero degli interrogativi. Come autorità politica di governo dobbiamo ringraziare tutti quelli che accettano di fare queste scommesse e permettono al Paese di vincerle”.
E i numeri della XX edizione di Cibus parlano chiaro: duemila aziende espositrici, quasi 40mila visitatori di cui 2mila dall’estero.
“I principali operatori internazionali che non sono potuti venire hanno inviato i loro sourcer e i loro broker – ha riferito Antonio Cellie, ceo di Fiere di Parma – per non perdere l’opportunità di scoprire le tante innovazioni presenti in fiera. Perché Cibus è esattamente questo: la capacità di innovazione del nostro agroalimentare che incontra una crescente domanda mondiale di authentic Italian”.
La soddisfazione degli stakeholder è stata sottolineata da Gino Gandolfi, Presidente di Fiere di Parma: “Questa edizione di Cibus ha pienamente conseguito gli obiettivi che si era posta. Le tante attestazioni di apprezzamento da parte delle aziende espositrici, delle Associazioni aderenti a Federalimentare e dei Consorzi di Tutela, mi consente di poter dire che CIBUS 2021 è una sfida vinta dalla community agroalimentare. Voglio anche sottolineare l’attenzione del mondo politico, con la partecipazione di tre Ministri e dei principali attori della filiera: agricoltura, industria, Grande Distribuzione e mondo dell’Horeca. Sulla scia di questo successo, stiamo già lavorando per una edizione record di Cibus, che si terrà a Parma il 3 maggio 2022”.
Nel corso della quarta e ultima giornata di Cibus si è tenuto il World Food Research and Innovation Forum che ha preso in esame il riflesso sulle imprese delle diverse transizioni climatiche, digitali, sociali. “I consumatori sono molto attenti a queste problematiche – ha detto il Ministro Giorgetti intervenendo al convegno – ma dobbiamo anche essere realisti e responsabili nel difendere gli interessi nazionali, consapevoli che le decisioni che prendiamo hanno poi un riflesso sulla vita reale delle nostre imprese”.
Al World Food Research (promosso dalla Regione Emilia-Romagna, dalle Università di Bologna, Parma, Modena e Reggio Emilia, Ferrara, Università Cattolica ed altri) è anche intervenuta: Erika Andreeta, Partner PwC Italia: “Se vogliamo cogliere realmente i benefici delle risorse finanziarie messe a disposizione dalle Istituzioni e continuare a rimanere competitivi nello scenario globale, è fondamentale investire proficuamente in formazione, con l’attuazione di progetti mirati allo sviluppo di competenze per l’utilizzo consapevole delle nuove tecnologie da parte degli addetti ai lavori”.
Nell’ultima giornata di Cibus di è tenuto anche il convegno “Innovare o decrescere”, organizzato dall’ Università di Parma e Le Village by CA Parma. L’Ateneo ha portato a Cibus nuovi protagonisti del settore in ambito accademico con 16 gruppi di ricerca che si sono messi a disposizione per un programma di incontri one-to-one. In tema di innovazione, è stato presente a CIBUS anche SMILE (Smart Manufacturing Innovation Lean Excellence centre), il Digital Innovation Hub nato a Parma per permettere il trasferimento tecnologico tra università e industria, supportare le PMI nella digitalizzazione dei processi operativi e nell’implementazione di metodologie innovative e snelle, in linea con sistemi Cyber-Fisici (CPS) e applicazioni Internet of Things industriali (IoT).
Nell’area dedicata alle START-UP territoriali di Le Village by CA sono state presenti due realtà economiche innovative nate in ambito universitario, nel settore food: Future Cooking Lab, spinoff del Laboratorio di Fisica Gastronomica dell’Università di Parma fondato da Davide Cassi, padre della cucina molecolare, nato con la “mission” dell’innovazione gastronomica, e DNAPhone, PMI innovativa che progetta, sviluppa e commercializza soluzioni tecnologiche per la misura di parametri chimici mediante l’uso di dispositivi ottici portatili, integrati con tecnologie smart e mobile.
CIBUS A SETTEMBRE: PRIMA FIERA EUROPEA DELL’ALIMENTAZIONE
Si è tenuta oggi la conferenza stampa su Cibus 2021 – L’evento rappresenta un pass per la ripartenza e l’export dell’agroalimentare made in Italy – Gli interventi di Luigi Di Maio, Carlo Ferro, Ivano Vacondio, Gino Gandolfi, Antonio Cellie
(Roma, 7 giugno 2021) – Cibus 2021 è la prima grande fiera internazionale italiana B2B a riaprire in presenza, a Parma dal 31 agosto al 3 settembre. Per il food and beverage italiano Cibus rappresenta un pass per la ripartenza e per l’export. Nel lungo periodo del lockdown, l’agroalimentare made in Italy non solo ha soddisfatto la domanda domestica, ma ha aumentato le sue quote di esportazione. La richiesta dall’estero, infatti, è stata crescente sia per quanto riguarda i prodotti tipici della dieta mediterranea (pasta, pomodoro, olio, formaggi), sia per i prodotti premium di alta qualità. Buone premesse, dunque, per una forte ripresa produttiva del comparto e il consolidamento di nuove posizioni sui mercati internazionali.
Le aziende espositrici a Cibus hanno già rinnovato la propria adesione, rassicurate dal successo della campagna di vaccinazione e confortate dalle misure di sanificazione e distanziamento che verranno adottate da Fiere di Parma nel suo quartiere espositivo, peraltro già sperimentate con successo al Cibus Forum del settembre 2020.
Luigi Di Maio, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha dichiarato: “Il settore agroalimentare è l’emblema del “Made in Italy” in tutto il mondo. Possiamo promuoverlo grazie alle fiere, che sono una vetrina per l’export e un generatore di crescita economica. Tutto il sistema fieristico italiano ha dato prova di resilienza e maturità. Adesso possiamo finalmente dire che il 15 giugno riapriranno le fiere in presenza, è un obiettivo a cui lavoriamo da mesi. La prima manifestazione fieristica di rilevanza internazionale del settore a tornare in presenza sarà proprio CIBUS 2021, che segna quindi la vera ripartenza del nostro Paese, in quanto fiore all’occhiello del migliore “Made in Italy”.
Alla conferenza stampa, tenutasi oggi a Roma nella sede di ICE Agenzia, hanno partecipato: Carlo Ferro, Presidente di Agenzia ICE; Ivano Vacondio, Presidente di Federalimentare; Gino Gandolfi, Presidente di Fiere di Parma.
In esposizione a Cibus 2021 tutte le merceologie: dai salumi ai formaggi, dalla pasta al pomodoro, dall’olio ai prodotti da forno, dal beverage al grocery, dai surgelati ai prodotti locali, e altro. Si aggiungerà anche una nuova area dedicata al canale dell’Horeca (ristoranti, bar e affini), chiamata “Ho.Re.Ca.The HUB”, in collaborazione con Dolcitalia. Tra le altre aree dedicate, quella del nuovo spazio di Unionbirrai e Birra Nostra dedicato alle birre artigianali e quella di Bellavita Expo, la manifestazione B2B che da anni organizza nelle capitali estere eventi promozionali del Food & Beverage italiano.
“Voglio pensare a Cibus come al momento simbolico della ripresa dell’industria alimentare italiana – ha detto Ivano Vacondio, Presidente di Federalimentare – Dopo avere assicurato le forniture ai mercati in un anno difficilissimo come il 2020, la prima parte del 2021 non mostra grandi segnali di ripresa. La fine dell’estate, però, dovrebbe segnare un momento di svolta. Con la ripresa dell’Horeca e il ritorno a pieno regime delle esportazioni, credo che l’industria alimentare potrà riportare, nella seconda metà dell’anno, i numeri del 2021 quantomeno a quelli registrati nel 2019, sperando di superarli. A suggello di questi auspici, Cibus sarà l’occasione per lanciare un segnale forte: il Made in Italy torna al centro ed è pronto ad affacciarsi sui mercati esteri per riprendere, più veloce di prima, l’autostrada dell’export”.
Una valutazione condivisa da Antonio Cellie, ceo di Fiere di Parma, che ha dichiarato: “Fare Cibus a settembre 2021 era una sfida, ma anche un dovere. Mettiamo in campo la nostra reputazione a livello internazionale, costruita in 40 anni insieme a Federalimentare. Saremo i primi nello scenario fieristico europeo per offrire, insieme al Governo Italiano, un vantaggio competitivo ai nostri espositori e quindi al Made in Italy alimentare”.
A Cibus 2021 saranno presenti i buyer italiani ed europei del retail, e folte rappresentanze degli operatori commerciali dagli Usa, America Latina, Asia, grazie anche al programma di incoming di ICE Agenzia. Ai buyer viene offerta un’esperienza unica sul territorio con “factory tours” e “retail tours”, per visitare gli stabilimenti produttivi della food valley e i punti vendita distributivi, e “tours on-site” con percorsi tematici dedicati a produzioni tipiche, alla scoperta dei nuovi trend dell’Authentic Italian.
“Il ritorno di Cibus in presenza, dopo la cancellazione dell’edizione 2020, è un traguardo molto importante e testimonia il coraggio degli organizzatori, la tenacia delle imprese e, fatemi dire, il supporto del Sistema Paese – ha detto Carlo Ferro, Presidente di ICE Agenzia – La Pandemia ha accelerato alcuni megatrend che saranno propri dei mercati del futuro, tra cui l’attenzione a una sana alimentazione e alla sostenibilità. Cibus sarà anche l’occasione per riaffermare la qualità e la salubrità della dieta mediterranea, combinata alla bio-diversità del territorio, all’eccellenza dell’intera filiera agroalimentare e all’unicità dello stile di vita italiano. Fattori di eccellenza del Made in Italy che vogliamo promuovere sui mercati internazionali, per accompagnare le imprese italiane nella ripartenza già in atto”.
Tanti i nuovi prodotti che saranno presentati a Cibus2021. Nel comparto della pasta: sedanini con lenticchie rosse, fusilli, mezze penne rigate con piselli, tutti senza glutine; gli spaghetti superfood ai gusti di matcha e ginseng, estratto di spirulina, dragon fruit, carbone vegetale, curcuma e zenzero; il couscous biologico alla barbabietola.
Nel settore dei sughi: la salsa biologica pronta con datterino bio pensata per bambini; i sughi preparati senza aromi, senza conservanti e senza zuccheri aggiunti; il ragù di ciliegino vegano; i sughi pronti al tartufo in nove differenti gusti, a prezzo conveniente.
Tra i formaggi: le fette sottili di caciotta toscana, pecorino toscano dop, pecorino con pesto, pecorino con zafferano, pecorino con tartufo, pronte al consumo in vaschette; il formaggio spalmabile con il 15% di parmigiano reggiano; lo yogurt di avena; il grattugiato italiano senza lisozima.
Nel comparto delle carni: il panino con prosciutto cotto e formaggio; la manzetta d’Abruzzo; il prosciutto cotto completamente tracciabile.
Tra i condimenti: una nuova gamma di oli extravergini italiani di qualità superiore; l’aceto derivato da birra artigianale di qualità.
E ancora: la cialda di caffè compostabile con il nuovo incarto riciclabile nella raccolta della carta; la crema fredda caffè già pronta da servire senza miscelare o altro; l’acqua minerale arricchita da collagene, zinco e acido ialuronico; le barrette di sesamo e miele bio; le insalate pronte in busta in bioplastica biodegradabile e compostabile da smaltire nell’umido di casa; la mela rosa in busta riciclabile; crema bio al cioccolato e nocciole; la frutta secca al tartufo; le patatine al pesto.
Infine, tra i surgelati: la pinsa romana; la pizza alla napoletana, con impasto sottile al centro e croccante nel cornicione.
Importante, come sempre, la convegnistica del 20° Salone Internazionale dell’Alimentazione, che è stata chiamata “Cibus Forum” per ricordare la fortunata esperienza del settembre 2020. Gli attori della filiera agroalimentare si confronteranno sulle principali tematiche di settore per definire una strategia vincente. Si segnala un convegno sui prodotti alimentari italiani a denominazione d’origine, per presentare le best practices di prodotti certificati che contribuiscono ad un’alfabetizzazione del gusto, e incontri sulla ripresa dei consumi e sui cambiamenti nei processi di distribuzione ed acquisto con particolare attenzione al tema dell’innovazione e della sostenibilità.
“Inaugurerò con grande piacere Cibus 2021, la mia prima edizione nelle vesti di Presidente di Fiere di Parma – ha dichiarato Gino Gandolfi, Presidente di Fiere di Parma – dando il benvenuto a tutti i protagonisti del Food & Beverage, per una manifestazione che, mai come oggi, rappresenta un punto di incontro tra filiera e istituzioni, aziende, buyer e associazioni, uniti per la ripartenza del Made in Italy”.
I visitatori di Cibus 2021 saranno accolti dalla città di Parma, che quest’anno è Capitale della Cultura e Capitale Unesco per la Gastronomia: nelle vie cittadine si terrà “Cibus Off”, il Fuorisalone che unisce cultura e scoperta gastronomica.
CIBUS 2021: UNA NUOVA AREA PER IL MONDO HORECA, IN COLLABORAZIONE CON DOLCITALIA
Siglato l’accordo tra Fiere di Parma e Dolcitalia, la società di servizi per il mondo della distribuzione alimentare, dolciaria, d’impulso e beverage
(Parma, 9 marzo 2021) – La XX° edizione di Cibus, in programma dal 31 agosto al 3 settembre 2021 a Parma, prevede anche un nuovo format dedicato al mondo del canale distributivo Ho.Re.Ca e quindi bar, ristoranti, hotel e affini, con un’area espositiva dedicata. E’ stato infatti siglato l’accordo che segna la nascita della partnership tra Cibus, Salone Internazionale dell’Alimentazione, e Dolcitalia, società di servizi per il mondo della distribuzione alimentare, dolciaria, d’impulso e beverage.
Il nuovo progetto, chiamato “Ho.Re.Ca.The HUB”, è stato pensato per promuovere e sostenere le relazioni positive tra l’industria e il mondo della distribuzione alimentare, dolciaria, d’impulso e del beverage. “Ho.Re.Ca the Hub” si prepara a diventare l’evento di riferimento per la community nazionale e internazionale degli operatori del canale con il fine di promuovere la ripartenza dell’“Authentic Italian food&beverage”.
Una scenografia di sicuro impatto caratterizzerà il Bar/Lounge all’interno dell’area, grazie all’allestimento di Costa Group, partner d’eccezione per il progetto “Ho.re.ca The Hub”. Lo spazio, grazie all’impronta unica che contraddistingue il design dei Costa, presenterà nuovi spunti in termini di attrezzature, servizio e innovazioni per il canale Fuori Casa, oltre che garantire un luogo unico per gli incontri di business.
“Cibus è l’evento che rappresenta l’eccellenza del made in Italy in ambito agroalimentare. – ha dichiarato Stefano Raffaglio, general manager di Dolcitalia – e siamo lieti di poter dare il nostro contributo all’interno di questa importante manifestazione. Nel momento in cui tutti hanno una gran voglia di tornare a una vita migliore, desideriamo rappresentare un settore tra i più colpiti dall’emergenza sanitaria con l’intento di trovare nuove sinergie per ridisegnarne i paradigmi”
“Cibus ha firmato oggi un accordo quadro con Dolcitalia, una delle più importanti società di servizi per la distribuzione del food and beverage, che porterà a Parma i leader nella distribuzione dolciaria nel canale normal trade – ha sottolineato Riccardo Caravita, Cibus and Food Brand Manager – Un accordo che contribuirà a dare nuove opportunità di business a tutta la community di Cibus, rappresentando il primo tassello di un ambizioso progetto riservato al comparto Ho.Re.Ca e Food Service che andrà a completare la già ricca offerta assortimentale della manifestazione, consentendo a grossisti, distributori e buyer italiani e esteri di incontrare al prossimo Cibus 2021 il meglio dell’industria alimentare dedicata al settore Ho.Re.Ca. Un ringraziamento va a Dolcitalia e al suo DG Stefano Raffaglio che, in un momento così delicato per il settore, hanno creduto nel cambiamento e in un innovativo e ambizioso progetto”.
“Cibus da sempre rappresenta il Food e l’eccellenza italiana. Quest’anno rappresenterà, inoltre, la fiducia del settore nella ripartenza – ha commentato Franco Costa, Presidente Costa Group – È un dovere essere presenti e certamente è un onore poter collaborare alla manifestazione, con ottimismo e entusiasmo, sicuri del nostro saper fare”.
SI RIPARTE!
CIBUS 2021 SI TERRA’ NELLA PRIMA SETTIMANA DI SETTEMBRE
Parma, 2 febbraio 2021 – Al termine di due sondaggi, uno tra le aziende espositrici e l’altro tra i buyer nazionali ed esteri, Fiere di Parma e Federalimentare hanno fissato le date di Cibus 2021: si terrà nella prima settimana di settembre, da martedì 31 agosto a venerdì 3 settembre. Alla decisione ha concorso anche una valutazione sul processo di vaccinazione in Italia e l’organizzazione dei corridoi aerei per i buyer esteri.
La XX edizione di Cibus 2021, Salone Internazionale dell’Alimentazione, sarà la fiera della ripartenza dell’agroalimentare italiano, la prima vetrina dell’anno per il food&beverage nazionale. Saranno esposti i nuovi prodotti che traineranno la ripresa dei consumi interni e dell’export internazionale, in tutte le merceologie: dai salumi ai formaggi, dalla pasta al pomodoro, dall’olio ai prodotti da forno, dal beverage al grocery, dai surgelati ai prodotti locali, e altro ancora.
La riapertura di Cibus (l’edizione del 2020 è stata cancellata a causa della pandemia) coincide con una ripresa dell’export dell’agroalimentare: i dati Istat, elaborati da Federalimentare, già riferiscono di una sostanziale tenuta nel 2020 (+0,1% nei primi 10 mesi del 2020), che dovrebbe evolvere in una crescita significativa nel primo semestre 2021. Un dato che lascia ben sperare su un cospicuo afflusso di buyer internazionali, tanto che è stato allocato un budget record per favorire l’incoming (viaggi e permanenza dei buyer esteri). Un dialogo, quello con i buyer esteri che non si è mai interrotto nei mesi più difficili della pandemia: grazie al consolidamento della piattaforma B2B My Business Cibus e ai webinar di Cibus Lab, alla partecipazione di Cibus alla fiera Food Hotel China di Shanghai (lo scorso novembre) e al prossimo Gulfood di Dubai (21 febbraio 2021).
A Cibus 2021 sono attese circa tremila aziende espositrici italiane, e saranno presenti tutti gli attori della filiera agroalimentare. La fiera rappresenterà dunque un’occasione per analizzare i grandi cambiamenti accelerati dalla pandemia, sia a livello produttivo sia a livello di consumi. I convegni saranno organizzati in una cornice unica e coerente, chiamata “Cibus Forum”, anche per sottolineare la continuità con quanto elaborato nello scorso Cibus Forum del settembre 2020.
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