MARCA DIGITAL SESSION 2021: OLTRE OGNI ASPETTATIVA IL SUCCESSO DELL’EVENTO
Bologna, 26 marzo 2021 – MARCA DIGITAL SESSION è stata la risposta di MarcabybolognaFiere alle limitazioni che la pandemia la imposto (e continua a imporre) allo svolgimento in presenza delle manifestazioni fieristiche.
Una piattaforma digitale di incontro fra produttori e la filiera della grande distribuzione organizzata, nata dal know-how degli organizzatori dell’evento di riferimento per la business community della MDD, propedeutica alla prossima edizione fisica.
La risposta del mercato a MARCA DIGITAL SESSION è andata oltre ogni aspettativa:
325 aziende produttrici MDD (Marca del Distributore) partner presenti – 4.000 incontri realizzati – 9.000 presenze – 175 buyer stranieri di importanti insegne estere – 30% degli operatori esteri provenienti dall’Europa dell’Est (area focus 2021) – presenti anche insegne da: resto Europa, USA, Canada, Sud America, Asia e Medio Oriente – 100 buyer italiani delle insegne top del Comitato di MarcabyBolognaFiere
Numeri decisamente soddisfacenti per gli organizzatori – BolognaFiere in collaborazione con ADM – che hanno lavorato alla realizzazione della prima edizione dell’iniziativa in stretta collaborazione con ICE Agenzia e avvalendosi del contributo di una rete di agenti operativi all’estero.
Gli incontri tra le 325 Aziende partecipanti (80% italiane) e i 275 operatori della grande distribuzione, assumono un rilievo strategico, considerando che la maggior parte di questi meeting erano finalizzati alla definizione di accordi di partnership per realizzare prodotti a marchio di distribuzione. Lo studio realizzato da ADM e The European House Ambrosetti per MarcabyBolognaFiere (presentato il 24 marzo nel corso di MARCA DIGITAL SESSION 2021) ha infatti evidenziato che la filiera di fornitura industriale della MDD segue logiche di collaborazione strategica di lungo periodo: nel 98% dei casi le relazioni di fornitura durano più di due anni e quasi il 50% delle aziende MDD partner oggi ha un contratto di fornitura, con la Distribuzione Moderna, superiore agli 8 anni.
Il risultato economico di queste trattative potrebbe quindi rappresentare, per le MDD Partner partecipanti, un’interessante opportunità economica, come confermato dal fatto che la durata media dei 4.000 incontri attivati dalla piattaforma di BolognaFiere è stata di circa 18 minuti, lasciando presupporre che molti dei contatti avviati possano auspicabilmente portare a ulteriori trattive in occasione della fiera fisica, quando potranno essere presentati anche i prodotti oggetto dei possibili accordi.
La forte azione di internazionalizzazione promossa da BolognaFiere sui buyer delle insegne internazionali ha trovato una risposta molto positiva da parte dei buyer esteri, 175i partecipanti al progetto, a testimonianza dell’interesse che suscita nei mercati mondiali la qualità dei prodotti made in Italy (food e non food). E’ noto che alle fiere all’estero, specializzate nella MDD, i produttori italiani siano sempre presenti in forza: i molti incontri effettuati a MARCA DIGITAL SESSION lasciano ben sperare che le aziende italiane riescano a conservare la leadership nella graduatoria europea per la realizzazione dei prodotti a marca privata delle insegne internazionali, nonostante la pandemia abbia impedito lo svolgimento di molti di questi eventi specializzati.
“Abbiamo ritenuto fosse importante dare alle imprese e agli operatori nuove opportunità di incontro in un periodo in cui queste continuano a essere precluse – dichiara Gianpiero Calzolari, presidente BolognaFiere – I risultati ottenuti da MARCA DIGITAL SESSION e la significativa adesione di buyer internazionali consolidano la consapevolezza che la manifestazione, leader a livello nazionale, riscuote un crescente interesse anche presso i buyer internazionali, la cui presenza è andata costantemente aumentando nel corso degli anni. E’ un riscontro che ci proietta verso una MarcabyBolognaFiere a forte vocazione internazionale, in grado di offrire nuove e solide opportunità di business alle imprese. Il nostro impegno è già indirizzato verso questo obiettivo, che renderà ancora più performante la partecipazione alla Fiera, con l’auspicio di poter presto riprendere le attività in presenza”.
“Una moderna distribuzione – dichiara Marco Pedroni, presidente ADM – è un valore per il Paese per dare un servizio sicuro e conveniente ai cittadini e per sostenere il sistema delle piccole e medie imprese dell’agroalimentare che hanno bisogno di trovare sbocchi di mercato su tutto il territorio nazionale. Il successo di questa sessione digital di Marca è la conferma che abbiamo imboccato la giusta strada, ovvero quella del dialogo e del confronto costante tra la stragrande maggioranza delle imprese agricole, industriali e distributive che vogliono lavorare e competere in modo corretto e sostenibile. La considero di buon auspicio per il futuro”.
Nell’ambito di MARCA DIGITAL SESSION si sono tenuti (in streaming) anche i due tradizionali appuntamenti convegnistici di scenario che ogni anno MarcabyBolognaFiere propone.
Il 24 marzo il convegno Dall’emergenza al rilancio sostenibile: il contributo della Marca del Distributore (organizzato da ADM in collaborazione con The European House-Ambrosetti) ha analizzato le performance della Marca del Distributore con un focus sulla sostenibilità nel mercato italiano. Il secondo appuntamento, il 25 marzo, La Marca del Distributore guida il rilancio sostenibile in Italia e in Europa – I distributori e i produttori in azione (organizzato MarcabyBolognaFiere e ADM in collaborazione con IRi e IPLC) ha analizzato i driver alia base delle performance dell’ultimo anno e il rapporto tra MDD e Sostenibilità.
Volendo ampliare e rafforzare il dialogo con la grande distribuzione internazionale, per avvicinarla sempre più a MarcabyBolognaFiere, è stata condotta (in collaborazione con IPLC), una survey sullo scenario europeo della MDD (che ha coinvolto 50 retailer europei, presentata il 25 marzo) che ha raccolto anche alcune case history emblematiche dell’importanza strategica della sostenibilità, confermando quanto emerso delle indagini condotte da ADM e TEHA. L’interesse per queste testimonianze internazionali verrà ripreso e approfondito nel corso della prossima edizione fisica di MarcbyBolognaFiere.
LA MARCA DEL DISTRIBUTORE GUIDA IL RILANCIO SOSTENIBILE IN ITALIA E IN EUROPA – I DISTRIBUTORI E I PRODUTTORI IN AZIONE
La 17esima edizione del Rapporto MarcabyBolognaFiere evidenzia performance e trend della MDD; la sostenibilità chiave di successo anche per dialogare con la distribuzione in Europa
Bologna, 25 marzo 2021 – Nell’ambito di MARCA DIGITAL SESSION, la piattaforma digitale di incontro fra aziende e buyer, a supporto della edizione in presenza di MarcabyBolognaFiere, il 24 marzo si è svolto il convegno sulle performance della Marca del Distributore, con un focus sulla sostenibilità nel mercato italiano (Dall’emergenza al rilancio sostenibile: il contributo della Marca del Distributore: organizzato da ADM in collaborazione con The European House – Ambrosetti)
Il convegno odierno La Marca del Distributore guida il rilancio sostenibile in Italia e in Europa – I distributori e i produttori in azione, seguito in streaming da media e operatori, si è aperto con i saluti introduttivi del Direttore Generale di BolognaFiere – Antonio Bruzzone – e del Presidente ADM – Marco Pedroni – per proseguire con la presentazione del XVII Rapporto MarcabyBolognaFiere a cura di GianmariaMarzoli – Retail Solutions Vice President Iri che, per coerenza metodologica, è stato anch’esso focalizzato quest’anno sul tema della sostenibilità, un ambito di crescente evidenza per produttori e consumatori, alleati nella consapevolezza che sia uno degli asset di successo e di responsabilità a caratterizzare l’offerta dei prodotti MDD. Un processo che interessa l’intera filiera produttiva e distributiva come ben evidenzia l’attenzione della GDO sempre più impegnata in termini di condivisione delle proprie scelte di sostenibilità con i clienti.
La seconda parte del convegno ha proiettato il tema della Sostenibilità della MDD a livello internazionale.
La presentazione del prof. Gianmaria Marzoli ha illustrato le performance della Marca del Distributore in Italia durante un anno di trasformazione come quello appena concluso. Il Rapporto illustra i principali eventi avvenuti nel mercato nel corso del 2020 focalizzandosi sulla Marca del Distributore e spiegandone i driver principali alla base della crescita. La ricerca si completa con un approfondimento dedicato al rapporto tra la MDD e la Sostenibilità.
Nel 2020 i risultati del Largo Consumo Confezionato sono stati fortemente influenzati dalla pandemia. Le limitazioni ai movimenti e le chiusure diffuse sul territorio nazionale hanno significativamente incentivato gli acquisti nei negozi di prossimità e accelerato la crescita del canale online.
In questo contesto, la Marca del distributore ha raggiunto gli 11,8 miliardi di €uro di vendite con un trend del +9,6% rispetto ai 12 mesi dell’anno precedente.
La quota si è consolidata al 20% e, quindi, 1 acquisto su 5 all’interno della GDO tradizionale è ormai costituito da prodotti della Marca del Distributore (+0,6 l’aumento rispetto al 2019).
Nel 2020 la crescita è stata sostenuta dall’aumento dei volumi di vendita; a livello merceologico la crescita è stata guidata dai prodotti alimentari, in particolare dal Fresco e dalla Drogheria Alimentare.
Il Rapporto MarcabyBolognaFiere ha evidenziato, inoltre, come gli avvenimenti del 2020 abbiano sostanzialmente cambiato il posizionamento competitivo della MDD nelle singole categorie e di come la crescita sia stata fortemente correlata al suo ruolo di leadership. In ben 143 categorie la MDD è leader, in 294 (circa 2/3 delle categorie del LCC) si posiziona nei primi 3 posti.
La parte conclusiva del Rapporto MarcabyBolognaFiere è stata focalizzata sulla Sostenibilità analizzandone, come già avvenuto nel 2019, il posizionamento competitivo in Italia nella MDD e il suo ruolo in questo mondo.
L’analisi, eseguita attraverso gli attributi e le caratteristiche dei prodotti rilevati per ogni singolo EAN, non si è limitata al solo impatto ambientale della Sostenibilità ma lo ha declinato secondo 3 Macro Dimensioni: Sostenibilità per la Comunità, Sostenibilità per la Persona e Sostenibilità per l’Ambiente.
Anche in questo ambito i prodotti della Marca del Distributore hanno registrato una performance eccellente, con un fatturato di 4,2mld€ in crescita di 11,6%, generato da oltre 15mila prodotti attivi nell’ultimo biennio.
E’ emerso che le scelte dei consumatori premiano la MDD nell’acquisto di prodotti sostenibili, con crescite delle vendite e della quota di mercato. Gli ingredienti di base del successo della MDD sono risultati essere 2: assortimenti in crescita – in un contesto di generale contrazione dell’offerta a scaffale – e un posizionamento di prezzo in grado di garantire maggiore economicità in tutte le varie declinazioni dei prodotti sostenibili.
“La Marca del Distributore in Italia ha contributo alla crescita della Distribuzione Moderna anche in un anno di fortissima discontinuità come il 2020 – afferma Gianmaria Marzoli, Retail Solutions Vice President di IRI -. Questo trend di crescita nel corso di questi ultimi anni si è consolidato ed accelerato grazie alla capacità delle imprese commerciali di adeguare l’offerta ai nuovi bisogni che stanno emergendo e che la pandemia ha ulteriormente evidenziato. La sfida per i prossimi anni sarà proprio questa: continuare nello sviluppo di un’offerta accessibile, economica ed adeguata ai bisogni dei clienti”
La seconda parte del convegno ha proiettato il tema della Sostenibilità della MDD a livello internazionale, con la presentazione da parte di Koen de Jong, Managing Partner IPLC, dei principali risultati della ricerca condotta da IPLC presso più di 50 retailer europei di 10 diversi Paesi – Italia, Paesi Bassi, Germania, Svezia e Danimarca, Inghilterra, Irlanda, Portogallo, Spagna e Francia – e ha analizzato come i retailer comunicano strategie e obiettivi di sostenibilità, sia sui propri media – web, report, social media – sia nel punto di vendita, ponendosi l’obiettivo di capire quali tipologie di azioni sono state avviate in Europa, con quali traguardi fissati e con quali scadenze per raggiungerli.
Come evidenzia Paolo Palomba, Managing Partner di IPLC Italia, moderatore del convegno: “A partire dal 2020, sono state rilevate quasi 900 iniziative sostenibili della MDD nel nostro continente, che fanno della sostenibilità e del ruolo della MDD in questo ambito un elemento di primo piano non solo della reputazione, ma anche della competitività delle imprese distributive. È emerso chiaramente che i retailer europei sono consapevoli che la MDD è oggi un criterio prioritario di valutazione e scelta da parte del consumatore del proprio supermercato di fiducia. Una tendenza che conferma quanto sta accadendo in Italia”.
Nell’ambito della presentazione di Koen de Jong sono emersi anche elementi utili ai fornitori per capire come supportare i retailer nel raggiungimento dei loro obiettivi di sostenibilità: innovazione tecnologica, trasparenza, alleanza per una catena del valore sostenibile. Tra gli ambiti di intervento rilevati più frequentemente analizzando i comportamenti delle insegne europee, si segnalano l’impegno per la riduzione della plastica a scaffale (22%), la riduzione dello spreco alimentare (19%), il minor utilizzo di additivi nei cibi (19%), il packaging green (14%), la protezione delle foreste (14%) e la pesca sostenibile (12%). I driver del cambiamento sono stati identificati in alcune modifiche strutturali nella dinamica dei consumi, primo fra tutti l’aumento dei pasti consumati a casa, e sono stati riassunti in quattro elementi prioritari che hanno caratterizzato le scelte dei distributori europei: trasparenza con il consumatore, riduzione dei rifiuti, fornitori locali, stile di vita sano.
Questa presentazione di scenario europeo è stata poi arricchita da una serie di case history e interviste, attraverso gli interventi di: Malen Teller Blume (Quality and Social Compliance Manager COOP Danimarca), Richard Harrow (WRAP/Courtauld 2025 Steering Group Member), Paul Stainton (Partner IPLC UK, former Aldi UK Group Buying Director). Entrando in questi due mercati, è emerso chiaramente che le istanze dei consumatori definiscono il Dna della MDD. Coop Danimarca è infatti un distributore storicamente impegnato sui temi della sostenibilità che sono parte dei valori aziendali e cooperativi, in un territorio ad alta sensibilità dei consumatori. Per citare alcuni dati. Arrivando in Inghilterra, Paese di riferimento internazionale per il consumer e retail marketing, emergono diversi esempi concreti di sostenibilità dei retailer, guidati in alcuni casi dal modello innovativo di Wrap, società internazionale non profit che sostiene e coordina le azioni comuni degli attori delle filiere verso la sostenibilità, con target measure e roadmap chiari e condivisi. Dalla riduzione drastica della plastica all’introduzione del refill, dall’opportunità del “plant based” al packaging sostenibile anche nei prodotti stagionali, sono numerose le azioni che posizionano la sostenibilità come prioritario nel rilancio dell’intero settore della private label. Tutto questo in uno scenario competitivo nuovo: un canale e-commerce grocery che ha superato l’incidenza del 15% delle vendite nella GDO e una rinnovata competizione sul prezzo sostenuta, oltre che dalla crisi attuale, anche dalla Brexit.
LA MARCA DEL DISTRIBUTORE: UNA RISORSA PER LA RIPARTENZA ECONOMICA E LA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Sono aumentati anche nel 2020 gli acquisti di prodotti a Marca del Distributore – Per la Distribuzione Moderna è una filiera virtuosa per la ripresa – Il 24 e 25 marzo i convegni di MarcabyBolognaFiere
Bologna, 18 marzo 2021 – Gli acquisti di prodotti alimentari a Marca del Distributore (MDD) sono cresciuti anche nel 2020: +9,3%, raggiungendo una quota di mercato del 20% (+0,5 sull’anno precedente) pari a 11,8 miliardi di euro di fatturato (nel 2019 era di 10,8 miliardi di euro)*. Per la Distribuzione Moderna la filiera legata a questi prodotti ha dimostrato di essere un fattore che genera valore e una leva che può contribuire allo sviluppo economico del Paese, accompagnandone il rilancio secondo criteri sempre più sostenibili.
Grazie all’innovazione, alla ricerca di qualità, a una maggiore attenzione al sostegno delle produzioni Made in Italy e a criteri di sostenibilità i prodotti MDD, realizzati dalle industrie alimentari partner, sono sempre più apprezzati dai consumatori: si calcola, inoltre, che nel 2020 abbiano fatto risparmiare alle famiglie italiane circa 2 miliardi di euro.
Questi alcuni dei dati emersi oggi nel corso della conferenza stampa di ADM – Associazione Distribuzione Moderna, e di MarcabyBolognaFiere che ha anticipato i temi del Convegno che si terrà il 24 marzo 2021 nell’ambito dell’edizione digitale della manifestazione.
Alla conferenza stampa sono intervenuti: Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere; Marco Pedroni, Presidente di ADM – Associazione Distribuzione Moderna; Valerio De Molli, Managing Partner e Ceo di The European House – Ambrosetti.
Il Position Paper di The European House – Ambrosetti “Dall’emergenza al rilancio sostenibile: il contributo della Marca del Distributore”, le cui linee guida sono state anticipate nel corso della conferenza stampa, ha evidenziato che la Marca del Distributore viene prodotta da una filiera di 1.500 industrie MDD partner, di cui circa l’85% è rappresentato da piccole e medie imprese italiane. Le insegne distributive selezionano le industrie partner seguendo vari criteri di produzione e packaging sostenibile. Tra questi, quelli più richiesti sono: attenzione nell’utilizzo di sostanze chimiche; garanzia di tracciabilità della filiera; tutela del benessere animale; riduzione della plastica e utilizzo di imballaggi riciclabili.
*(Dati riferiti al Largo Consumo confezionato alimentare esclusi discount)
Dalla survey realizzata da The European House – Ambrosetti risulta che la transizione verso modelli di produzione e consumo sostenibili è considerata una priorità strategica da oltre l’80% delle insegne distributive e delle aziende MDD partner che hanno realizzato investimenti specifici o che li hanno programmati nei prossimi tre anni.
“La Distribuzione Moderna Alimentare – ha sottolineato Marco Pedroni, Presidente di ADM, Associazione Distribuzione Moderna – ha un peso economico e sociale per il Paese forse poco conosciuto dalle stesse Istituzioni: nel 2020 ha generato 143 miliardi di Euro di fatturato, sostiene direttamente 425.000 occupati e rappresenta il primo canale per la spesa alimentare delle famiglie italiane. Ogni settimana 60 mio di consumatori entrano nei nostri punti vendita e anche nel difficile 2020 la Marca del Distributore (MMD) è cresciuta 3 volte di più dei prodotti dell’industria alimentare. Se il Paese vuole tornare a crescere deve sostenere i consumi interni, a partire dalla capacità di spesa delle fasce più deboli.”
“La Marca del Distributore spiega il 78% della crescita dell’industria alimentare nel mercato domestico negli ultimi 17 anni. Grazie alla sua relazione privilegiata con la società, il consumatore e la filiera di riferimento – ha detto Valerio De Molli, Managing Partner & CEO di The European House – Ambrosetti – la Marca del Distributore è uno dei pochi settori economici ad essere coinvolto su tutti i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e su 71 dei rispettivi 169 target. La Marca del Distributore, ancor più nel 2020, è diventata una leva chiave per l’affermazione di un nuovo modello di Società che mette al centro il benessere dell’individuo”.
“La 17° edizione di MarcabyBolognaFiere si terrà, auspichiamo in presenza, il 23 e 24 giugno 2021 – ha dichiarato Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere – ma è già partita, dal 15 marzo con l’adesione di operatori fortemente qualificati, la piattaforma digitale che accompagna aziende e buyer all’evento con occasioni di matching su scala internazionale. Sempre in avvicinamento all’evento, accanto all’appuntamento presentato oggi si terrà il 25 marzo, il Convegno ‘La Marca del Distributore guida il Rilancio Sostenibile in Italia e in Europa – I Distributori e i Produttori in azione’, che comprenderà la presentazione del XVII Rapporto MarcabyBolognaFiere, che analizza l’evoluzione dei prodotti MDD, organizzato da BolognaFiere e ADM, in collaborazione con IRI e IPLC”.
Al convegno del 24 marzo 2021, che sarà trasmesso sul sito dedicato alla manifestazione fieristica, interverranno: Stefano Patuanelli (Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali); Stefano Bonaccini (Presidente, Regione Emilia-Romagna); Veronica De Romanis (Professoressa di Politica Economica Europea, Stanford University di Firenze e LUISS di Roma); Marco Pedroni, Presidente di ADM – Associazione Distribuzione Moderna; Gianpiero Calzolari (Presidente, BolognaFiere); Valerio De Molli (Managing Partner & CEO, The European House – Ambrosetti); Massimo Viviani (Consigliere Delegato, ADM). Modera Andrea Bignami, SkyTg24.
Il Convegno in programma il 25 marzo 2021 amplierà il confronto allo scenario europeo: dopo la presentazione del XVII Rapporto MarcabyBolognaFiere sul Mercato 2020 dei prodotti a Marca del Distributore (a cura di Gianmaria Marzoli, Retail Solutions Vice President Iri), seguirà una sintesi dell’indagine, arricchita da testimonianze di alcune insegne non italiane, sulla sostenibilità della Marca del Distributore in Europa condotta per BolognaFiere da IPLC (a cura di Paolo Palomba, Partner IPLC Italia).
NUOVA DATA PER MARCABYBOLOGNAFIERE:
APPUNTAMENTO IN PRESENZA IL 23 E 24 GIUGNO 2021 – DAL 15 AL 25 MARZO SARÀ ONLINE LA PIATTAFORMA DIGITALE CHE ACCOMPAGNERÀ GLI OPERATORI ALL’EVENTO
La curva pandemica, il progredire delle campagne di vaccinazione su scala internazionale, i provvedimenti governativi che impediscono (di fatto) lo svolgimento di manifestazioni fieristiche nel primo trimestre del l’anno, stanno determinando una nuova articolazione dei calendari fieristici 2021; l’obiettivo degli Organizzatori è quello di individuare le migliori condizioni per lo svolgimento degli eventi, evitando sovrapposizioni fra gli appuntamenti in agenda e, contemporaneamente, posizionandosi in periodi che, presumibilmente, potranno assicurare la presenza di operatori nazionali e internazionali.
È in linea con questi obiettivi che BolognaFiere – organizzatrice di MarcabyBolognaFiere, in collaborazione con ADM, Associazione Distribuzione Moderna – ha deciso di posticipare al 23 e 24 giugno 2021 lo svolgimento dell’evento.
La leadership della manifestazione, il suo accreditamento presso la business community (non solo nazionale), ha spinto gli organizzatori al posticipo della manifestazione per assicurare la realizzazione di un format coerente agli standard che lo caratterizzano, in sicurezza e in linea con le aspettative del mercato. Una decisione anche a tutela degli investimenti di espositori e visitatori che, in questi anni, sono stati i protagonisti del successo dell’evento.
Parallelamente alla definizione della nuova data di svolgimento di MarcabyBolognaFiere, per consentire a imprese e operatori di sviluppare anche nell’immediatezza nuovi contatti commerciali, ampliando le opportunità di business, si svolgeranno una serie di iniziative di avvicinamento all’evento che permetteranno, poi, di sfruttare al massimo le due giornate di fiera.
Fra le iniziative in programma: dal 15 al 25 marzo 2021 è confermato l’appuntamento con MARCA DIGITAL SESSION l’iniziativa che supporta e potenzia il dialogo tra le insegne e i loro MDD partner, consentendo a espositori e buyer nazionali e internazionali di incontrarsi su una piattaforma virtuale, propedeutica alla definizione di nuove strategie di business su scala mondiale e agli incontri che proseguiranno nel Quartiere fieristico, quando sarà possibile presentare al mercato anche i prodotti.
MARCA DIGITAL SESSION rafforza l’attenzione degli operatori esteri nei confronti della manifestazione supportata, anche, dalla collaborazione in atto con ICE Agenzia con la quale, da diversi anni, si realizza un’importante campagna di inviti rivolta ai responsabili della marca del distributore ed ai category manager e buyer delle maggiori catene internazionali; una collaborazione che ribadisce MarcabyBolognaFiere come riferimento imprescindibile per il settore a livello istituzionale.
Sempre in avvicinamento all’evento di giugno, il 24 e il 25 marzo è confermato lo svolgimento – in format digitale – dei due importanti convegni che, ogni anno, offrono l’analisi dei principali trend di mercato, sviluppati con chiavi di lettura complementari.
In particolare: il 24 marzo si terrà il tradizionale Convegno organizzato da ADM in collaborazione con The European House-Ambrosetti cui seguirà, nella giornata del 25 marzo, la presentazione del XVII Rapporto MarcabyBolognaFiere, che analizza l’evoluzione dei prodotti MDD, organizzato da BolognaFiere e ADM, in collaborazione con IRI e IPLC. I temi della sostenibilità ambientale nel mondo retail, dell’e-commerce, blockchain e digitalizzazione al centro delle scelte fatte dalle Insegne leader in Europa, sono solo alcuni degli approfondimenti che i tavoli di confronto si propongono di sviluppare per voce di esperti e protagonisti del settore. L’analisi e il confronto delle esperienze e dei trend europei – proposti da IPLC nell’appuntamento del 25 marzo – saranno strumenti essenziali a supporto delle strategie di internazionalizzazione che MarcabyBolognaFiere mette a disposizione della business community di riferimento.
Bologna, 5 febbraio 2021
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