Comunicato Stampa
CARLO GIOBBI APRE LE PORTE ALLA “SECONDA GENERAZIONE” DI SICAM
“È tempo di aprire le porte alla seconda generazione di SICAM e di coinvolgere in modo ancora più forte e diretto i miei due figli, Carolina e Michele, nella gestione di questa splendida fiera che, grazie agli espositori e ai visitatori che ci scelgono ogni anno, è diventata un punto di riferimento consolidato nel calendario internazionale delle rassegne di settore”.
Con queste parole Carlo Giobbi – patron di SICAM, il Salone internazionale dei componenti, accessori e semilavorati per l’industria del mobile – ha annunciato di voler dare continuità e ulteriore slancio alla manifestazione coinvolgendo Carolina e Michele Giobbi, da sempre al fianco del padre in questa impresa.
La notizia – comunicata alle numerose giornaliste e ai giornalisti presenti alla conferenza stampa di apertura di Sicam 2023, svoltasi dal 17 al 20 ottobre scorso – è stata accolta da un lungo e commosso applauso. Carlo Giobbi ha subito voluto precisare che non si tratta certo di un passaggio di consegne, ma del doveroso riconoscimento del lavoro fatto dai suoi figli in questi anni e un incitamento a proseguire un percorso di grande successo in un tempo che chiede agli organizzatori di fiere di essere all’altezza delle trasformazioni in atto.
“Dobbiamo guardare al futuro, dimostrando di avere la volontà e le energie per arricchire di nuovi contenuti il nostro essere un efficace punto di incontro fra le persone”, ha concluso Giobbi. “La visione, le competenze e l’esperienza di Carolina e Michele ci permetteranno, ne sono sicuro, di continuare a rappresentare una esperienza di qualità e una concreta opportunità di business per il mondo delle forniture del mobile”.
Comunicato Stampa
SICAM 2023 convince ancora
IL SETTORE DEL MOBILE INTERNAZIONALE PREMIA L’EFFICACIA DEL FORMAT DI SICAM
Si è conclusa con una risposta oltre le migliori aspettative la 14^ edizione di SICAM, che si è tenuta a Pordenone da martedì 17 a venerdì 20 ottobre: con più di 650 espositori provenienti dall’Italia e da altri 34 Paesi esteri, il Salone ha segnato una vera e propria conferma della forza e della vivacità del settore della componentistica ed accessoristica per l’industria del mobile, con l’evento che segna il momento delle scelte e delle decisioni per l’arredamento che verrà proposto nei principali Saloni internazionali del prossimo anno.
Sono state circa 9.000 le aziende, per un totale di ben oltre 20.000 presenze nelle quattro giornate di apertura, che da 112 Paesi di tutto il mondo si sono presentate in fiera a Pordenone per incontrare i loro migliori fornitori: nei 18.420 mq. netti dei dieci padiglioni, moltissime le novità proposte in tutti i settori della filiera. Come sempre, incontri di business e relazioni commerciali di alto profilo sono state la cifra caratterizzante del Salone: “Si sono confermati come punto di forza del format di SICAM” ha sottolineato in proposito Carlo Giobbi, che ha colto l’occasione di questa edizione per annunciare il passaggio di consegne nella gestione di SICAM a Carolina e Michele Giobbi.
È una macchina complessa ma molto performante, SICAM: le aziende che vi partecipano, sia come espositori che in visita, continuano a confermare un tasso di fidelizzazione molto elevato. Già al termine di questi quattro giorni di fiera sono infatti più numerose che in passato le domande di adesione all’edizione prossima che sono pervenute agli organizzatori: un segnale chiaro e inequivocabile che il mercato stesso continua a fornire, vedendo nell’efficacia del Salone, nella sua collocazione temporale e nella location nel cuore del Nord Est l’insieme di fattori che lo fanno scegliere ogni anno quale punto d’incontro ideale.
Interesse e tanta curiosità attorno all’esordio di “Enjoy Pordenone with SICAM”, la piattaforma voluta dalle autorità cittadine per celebrare una fiera che richiama migliaia di persone che hanno potuto partecipare a oltre 90 fra appuntamenti, incontri, mostre ed iniziative in città.
L’appuntamento per l’edizione 2024 è già fissato dunque a Pordenone, da martedì 15 a venerdì 18 ottobre.
Comunicato Stampa
2023: SICAM DA RECORD
Dal 17 al 20 ottobre si rinnova l’appuntamento con la rassegna internazionale, giunta alla sua 14esima edizione
Il 2023 sarà un altro “anno record” per SICAM, il Salone internazionale dei Componenti, Accessori e Semilavorati per l’Industria del Mobile.
La prossima edizione sarà innanzitutto più grande, oltre 18mila metri quadrati netti, grazie agli investimenti decisi dall’ente fieristico di Pordenone per la creazione dell’ampliamento del padiglione 5.
Una rassegna che ancora una volta mostrerà tutti i propri plus: a partire dallo svolgimento in ottobre, perfetto perché il mondo del mobile possa toccare con mano nuovi materiali e soluzioni che saranno fra i focus delle “primavere del mobile” nell’anno successivo, specialmente per le biennali più “tecniche”, legate all’ambiente cucina, in calendario nel 2024.
Una formula che ha convinto i 650 espositori che animeranno l’edizione 2023, un altro dato in continua crescita fin dalla nascita della manifestazione (gli espositori 2009 furono 350) e che conferma quanto la formula messa a punto dagli organizzatori soddisfi le necessità degli espositori e si riveli assolutamente “attraente” per i visitatori, anch’essi in costante crescita sono state 8.475 le aziende in visita all’ultima edizione.
“Non abbiamo mai creduto che organizzare fiere fosse solo un business”, commenta Carlo Giobbi, patron della rassegna. “Dare un servizio è la vera chiave del nostro successo, garantire un momento “utile” ogni anno, con continuità: un appuntamento che contribuisca a dare una precisa cadenza a tutti i comparti coinvolti, nel quale tutti sanno di poter incontrare tutti e di avere a propria disposizione una vetrina ricchissima, efficace, comoda e nel miglior momento dell’anno per programmare le forniture del mobile che verrà”.
Una rassegna che oramai da tre lustri soddisfa la necessità del mercato di avere un appuntamento concreto, dove il prodotto è in primo piano, dove architetti, designer, rivenditori, produttori, mobilieri si incontrano concentrandosi sulla innovazione, sulla ricerca del prodotto o della soluzione che possa permettere loro di definire nuove idee di arredo.
“Negli anni abbiamo imparato dai nostri espositori e visitatori come rendere SICAM sempre più efficace”, aggiunge Michele Giobbi. “L’Italia è un paradigma nell’industria del mobile mondiale e creare un appuntamento dove l’offerta possa incontrare una domanda così importante è stata la nostra priorità. Abbiamo però immediatamente constatato quanto la valenza di SICAM fosse apprezzata a livello mondiale, ben oltre le nostre migliori aspettative, e oggi proponiamo un appuntamento che accoglie espositori e visitatori da tutto il mondo, sono stati 115 i paesi in visita a SICAM 2022.
Un altro plus di SICAM è indubbiamente l’aver sempre mantenuto una coerenza assoluta per quanto riguarda le merceologie ammesse: il successo della rassegna non ha spinto gli organizzatori a spalancare le porte anche a “offerte collaterali” e il risultato è un appuntamento coerente, che punta i riflettori su tutto ciò che “è mobile”, su quello che da sempre è il core business della rassegna.
“SICAM è una fiera tecnica, che nasce da una conoscenza profonda degli interpreti dei settori presenti in fiera e dei loro prodotti”, aggiunge Carlo Giobbi. “Questa specificità è una lezione che abbiamo appreso nella nostra lunga esperienza fieristica anche in settori diversi. Non è possibile improvvisare, non basta uno spazio in una città qualunque e qualche relazione per creare un evento che soddisfi realmente espositori e visitatori, che li convinca a tornare in fiera anno dopo anno. E gli imprenditori questo lo sanno molto bene”.
“Le persone che a SICAM si incontrano sono il vero cuore di SICAM, il valore che esprime nelle dinamiche del mercato”, conclude Carolina Giobbi. “Sono loro che decretano il successo di un appuntamento che ogni anno si rinnova e crea nuove possibilità, dove un centinaio di giornalisti e opinion leader internazionali vengono a informarsi, a dialogare, completando questo momento di business trasformandolo in una piattaforma di comunicazione, di informazione, di condivisione”.
Appuntamento dunque a Pordenone, al 17 al 20 ottobre, a SICAM: dove la tecnica incontra il design!
Comunicato Stampa
Già grande l’attesa per SICAM 2023
COMPONENTISTICA ED ACCESSORISTICA PRESENTI AL MASSIMO LIVELLO A PORDENONE: TANTE NOVITÀ PER LA QUATTORDICESIMA EDIZIONE
È già di fatto sold out la prossima SICAM 2023: con un tasso di riconferme come sempre molto elevato (anche per la prossima edizione è stata superata la soglia del 90% di riconferme), il Salone di Pordenone ha completato ora, quando mancano ancora sei mesi alla data di apertura, l’assegnazione degli spazi espositivi. Sempre più globale e completo dunque il panorama di componentistica ed accessoristica internazionali che SICAM il prossimo ottobre proporrà alle aziende dell’industria del mobile di tutto il mondo che saranno in fiera a Pordenone. Con i numeri e l’alto livello qualitativo dei professionisti in visita che fa sempre registrare, con le oltre 600 aziende che sono attese in esposizione a presentare le loro novità, SICAM 2023 si prospetta ancora una volta un efficace appuntamento per definire le scelte di materiali e design per la stagione 2024 del mobile.
La novità di uno spazio espositivo ampliato e rinnovato
SICAM 2023 si presenterà ai suoi visitatori ed espositori con un nuovo assetto, proprio nella parte centrale del Quartiere Fieristico: sono già iniziati infatti, per iniziativa di Pordenone Fiere, i lavori per la costruzione di una nuova struttura a due moduli destinata a integrare il padiglione centrale 5, che avrà dunque un lay-out più esteso e potrà tra l’altro disporre di un bar dedicato, come tutti gli altri padiglioni. Saranno tremila infatti i metri quadri di superficie espositiva supplementare che verranno resi disponibili: vi si accederà direttamente dall’ingresso centrale del Quartiere; uno spazio completo di ogni servizio, e che al suo interno verrà allestito interamente secondo il classico format espositivo di SICAM. La nuova struttura sarà collegata ai padiglioni 4 e 6 e alla reception dell’Ingresso Centrale di Pordenone Fiere attraverso dei nuovi passaggi.
Intensa e diversificata l’attività di promozione internazionale
È già nel suo pieno sviluppo anche la campagna promozionale di SICAM 2023 attraverso le più importanti fiere internazionali, sia quelle di arredamento che di design: nei primi mesi dell’anno il team Exposicam è già stato presente a “Maison & Objet” a Parigi, al “Kbis” di Las Vegas, ad “Euroshop” di Düsseldorf, e poi al Salone indiano “Delhiwood” e al “MeM Industrial” a Città del Messico. Cresce dovunque l’attenzione verso il Salone di Pordenone, e nuovi target di operatori vengono direttamente contattati. La scorsa edizione di SICAM ha visto crescere ancora, arrivando alla cifra record di 116, il numero di Paesi esteri da cui sono stati registrati i visitatori: la più concreta premessa per sviluppare sempre in fiera nuove relazioni internazionali di business. SICAM sarà anche presente al prossimo Interzum a Colonia, ad incontrare le aziende di accessoristica e componentistica presenti in esposizione e quelle in visita, con un punto informazioni con uno stand sul Boulevard (B070) all’ingresso del padiglione 5.
Un nuovo logo: si rinnova l’immagine nel segno della continuità
Un’altra novità che SICAM 2023 presenta ai suoi espositori e visitatori è legata all’immagine: sarà un nuovo logo stilizzato infatti a caratterizzare la comunicazione del Salone a partire da questa stagione. Un logo monocromatico, minimalista e puro, iconico se si vuole e ad alto impatto visivo: nero o bianco, a seconda del colore di fondo su cui verrà riprodotto. Una scelta di colori legata sia alla più immediata visibilità nelle comunicazioni online che anche alla ricerca di rappresentare al meglio le caratteristiche proprie di SICAM. Impersonale ma potente, il bianco è infatti quel “colore-non colore” che per antonomasia è associato all’essenziale, al gusto estetico. Lo stesso vale anche per il nero, altro colore che da sempre si abbina al senso di raffinatezza e di eleganza. Nel più puro “stile SICAM”.
Una filiera legno-arredo in buona salute
Il 2023 è iniziato bene per l’industria del mobile italiana, forse meglio del previsto, anche se l’incertezza (legata soprattutto al perdurare della guerra tra Russia e Ucraina e ai suoi effetti sui costi dell’energia e delle materie prime e quindi sulla marginalità) rimane un fattore ancora molto sentito. Il 2022 è stato per l’industria del mobile un anno positivo, chiuso con una crescita a due cifre del valore della produzione dell’intero comparto legno-arredo (+12,7% sul 2021), raggiungendo la cifra record di 57 miliardi di euro (di cui 29 circa per il macrosistema dell’arredamento). L’export della singola filiera legno-arredo, che rappresenta il 41% del totale della produzione, già al 30 settembre 2022 faceva registrare un incremento del 14% sul 2021. Il mercato europeo di mobili, che insieme a quello statunitense rappresenta il target commerciale più rilevante per la produzione italiana del settore, nel 2022 è cresciuto a raggiungere quasi i 120 miliardi di euro: Germania, Regno Unito e Francia si confermano i Paesi con i valori più interessanti.
Le aziende del legno-mobile in Triveneto si confermano brillanti
Molto dinamica si conferma in questo contesto la crescita del comparto dell’arredo e del sistema casa nelle province del Triveneto (+11,4 % in Veneto e +19,5% in Friuli-Venezia Giulia), con il Distretto dei Mobili di Pordenone in evidenza (ha fatto segnare +253,6 milioni di euro nel periodo gennaio-settembre 2022, pari a +27,9%). È quanto emerge dal recente Rapporto sui Distretti Industriali Italiani stilato da Intesa San Paolo: in Veneto tra i distretti del sistema-casa ha dimostrato una crescita più forte il legno-arredo di Treviso (+13,0%) grazie alle vendite nei principali mercati di sbocco europei (Germania, Regno Unito e Francia), in Corea e nel Medio Oriente (Qatar e Arabia Saudita). Per il Friuli-Venezia Giulia i Mobili di Pordenone hanno ottenuto i maggiori risultati negli Stati Uniti (+60%), nel Regno Unito (+25%) e in Spagna (+67%); in evidenza anche la Polonia, con un balzo delle vendite che ha più che raddoppiato quelle dello stesso periodo del 2021 (+126%).
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